Il piano di abbattimento del lupo: un ritorno indietro. La caccia è il problema, non la soluzione.

Il piano di abbattimento del lupo: un ritorno indietro. La caccia è il problema, non la soluzione.

Martedì 24 gennaio, la Conferenza Stato – Regioni si riunirà per approvare il nuovo Piano nazionale di conservazione della fauna. A fronte di alcuni aspetti innovativi introdotti, primo fra tutti le nuove misure antibracconaggio. Sono invece irricevibili le misure di abbattimento del lupo.
EcoRadicali – Associazione Radicale Ecologista fa appello al Presidente del Consiglio Gentiloni perché il Piano venga rivisto. In particolare si chiede che venga eliminata la possibilità di abbattimento di massa del lupo.
«Quarantasei anni di protezione – afferma Fabrizio Cianci, Segretario dell’associazione – hanno consentito di allontanare lo spettro dell’estinzione. Ora il nostro Paese intende tornare indietro, riaprendo alla caccia al lupo.»
EcoRadicali, associazione promotrice di diverse iniziative contro la caccia, inclusa la Proposta di Legge depositata alla Camera per la sua abolizione, si appella alle istituzioni perché l’Italia non si macchi di una scelta così odiosa e inefficace.

Nel nostro paese non esistono dati sulla consistenza di questa specie. La promessa di abbattimenti “selettivi” è quindi inapplicabile.
Alcuni paesi d’Europa hanno già sperimentato piani di abbattimento. In tutti i casi i comportamenti predatori si sono aggravati.

Le istituzioni non cedano alle pur legittime richieste delle associazioni agricole danneggiate. Agricoltori e lupo, in realtà, rappresentano le vittime del progressivo deterioramento ambientale nel nostro paese.
«Proprio le pratiche distruttive degli habitat, in particolare la caccia – conclude Fabrizio Cianci – rappresentano la causa dello “sconfinamento” del lupo negli spazi agrari. Occorre invece affrontare le cause. La caccia è il problema: non la soluzione.»

La diminuzione della conflittualità tra popolazioni locali e lupo si lega alla capacità di tutelare gli habitat naturali. L’Italia invece vive un ritorno al passato sull’intera materia ambientale.

Dopo l’approvazione in Senato, la Camera dei Deputati discuterà la proposta di legge che rivoluziona (in peggio) la Legge sui Parchi. Un provvedimento che non riforma, ma distrugge i parchi permettendo anche la caccia nelle aree protette.
EcoRadicali ha lanciato la campagna #SALVIAMOiPARCHI perché il provvedimento venga respinto dalla Camera.