Legge Remaschi: la Regione Toscana pubblica i numeri della mattanza
Ad un anno dall’approvazione bi-partisan della Legge Remaschi, si hanno i primi dati. A diffonderli proprio l’Assessore che ha dato il nome alla legge che prevede una espansione incontrollata dell’attività venatoria durante tutto l’anno: comprese le aree protette.
Oggi l’Assessore annuncia con toni trionfalistici che 100.000 animali sono stati sterminati. Secondo l’Assessore, la Toscana avrebbe imboccato la «strada giusta».
EcoRadicali, l’associazione ecologista di Radicali Italiani, già prima dell’approvazione della legge ha promosso un appello alle autorità regionali e una manifestazione a Firenze, ribadendo in modo chiaro che la caccia è il problema, non la soluzione.
Oggi che i danni all’agricoltura sono aumentati del 13% a dispetto dell’abbattimento di massa, torniamo a ribadire le nostre ragioni.
Il problema degli ungulati deriva proprio dall’immissione massiccia di esemplari. Si tratta di animali allevati e importati dall’estero per il divertimento dei cacciatori.
Per gli EcoRadicali, non è un caso che la legge Remaschi non affronti il tema dei ripopolamenti. Esemplari di ungulati continueranno quindi a essere immessi in modo da usare l’alibi dei danni all’agricoltura per continuare a sparare. Chi danneggia l’agricoltura è proprio la caccia.
Gli EcoRadicali mettono in guardia anche sui danni alla salute.
Sono noti da anni gli studi dell’ISPRA rispetto all’inquinamento da piombo, antimonio, arsenico e plastica provocato dalle munizioni. Queste sostanze tossiche contaminano le acque e i suoli, entrando nella catena alimentare. Quella tracciata da Remaschi è insomma la «strada giusta» verso l’autodistruzione.
La caccia, oltre a essere una rapina a mano armata nei confronti dell’ambiente, nega il diritto alla sicurezza dei cittadini. Tra le principali vittime, proprio gli agricoltori che si vedono costretti non solo a subire i danni della caccia ma anche essere vittime degli spari.
La Toscana è la prima regione d’Italia per numero di vittime in rapporto alla popolazione. Non c’è granché di cui essere orgogliosi.
Fabrizio Cianci
Segretario EcoRadicali – Associazione Radicale Ecologista