#NoStatoRandagio. No agli abbattimenti dei cani. Le istituzioni rientrino nella legalità.


Tra un rinvio e un altro, il prossimo 30 marzo la Conferenza Stato – Regioni dovrebbe dare il via libera al “Piano Lupo”. Gli EcoRadicali tornano a ribadire la necessità di eliminare dal Piano ogni riferimento agli abbattimenti: sia dei lupi che dei cani ibridati e vaganti.
Gli EcoRadicali denunciano come le azioni di abbattimento siano in aperta violazione della Convenzione europea dei diritti degli animali, mettendo in campo diverse iniziative.

Nella data di oggi è stata lanciata una petizione e mailbombing rivolta al Governo e alle Regioni.

«Con questa iniziativa – afferma il Segretario degli EcoRadicali, Fabrizio Cianci – intendiamo richiamare le istituzioni, ad ogni livello, perché riconducano il loro operato al pieno rispetto della legalità, anziché promuovere deroghe alla stessa, perché il prezzo del mancato rispetto della legge non venga fatto pagare ad animali inermi.»

Gli EcoRadicali sottolineano come l’Italia sia l’unico grande paese europeo dove il fenomeno del randagismo è ancora endemico. Le cause risiedono nella inapplicazione della legge di contenimento del randagismo, varata nel 1991. Un contesto che ha favorito il proliferare di fenomeni opachi e l’infiltrazione delle mafie nella gestione dei cani randagi.
«In 26 anni – conclude Fabrizio Cianci – le Regioni non hanno saputo (e voluto) risolvere il problema del randagismo, disattendendo al diritto dei cittadini alla salute e alla sicurezza. »

Fabrizio Cianci
Segretario EcoRadicali – Associazione Radicale Ecologista