Lupo. Una risposta concreta ai fatti di Suvereto #noixilupi

Parte la mobilitazione solidale #noixilupi

Nei giorni scorsi, l’immagine del lupo scuoiato e appeso ad un cartellone stradale di Suvereto ha fatto il giro del mondo, suscitando indignazione e sconcerto.
La vicenda non può tuttavia essere derubricata come fatto di cronaca. Le azioni private sono l’effetto di un clima che attiene alla sfera pubblica, cioè alla politica, alle istituzioni, a quello che definiamo Stato: ovvero tutti noi.
Le deregolamentazioni in materia di caccia, il “Piano lupo”, lo smantellamento delle istituzioni di controllo ambientale – polizie provinciali e forestale – rappresentano un disegno organico pluridecennale che ha riportato indietro l’Italia nella protezione ambientale e faunistica. È sotto attacco quello che la legge definisce «patrimonio indisponibile della Repubblica». Ambiente, flora e fauna rappresentano un patrimonio costitutivo dell’Italia, al pari dei beni culturali. Oggi, con le legge antifaunistiche e la legge distruggi-parchi, si sta consegnando questo patrimonio degli italiani alle lobby economiche.
Ecco perché dobbiamo reagire in modo forte. Come EcoRadicali abbiamo deciso che occorre dare un segnale concreto, e quindi politico, che si contrapponga al brutale assassinio del lupo di Suvereto. Occorre rispondere con forza al bracconaggio che sempre di più minaccia la sopravvivenza di specie protette: lupo per primo.
Abbiamo aperto una campagna di raccolta fondi da destinare al Centro di Tutela e Ricerca Fauna Esotica e Selvatica del Monte Adone centro che nasce nel 1989 in risposta alle numerose problematiche legate alla fauna selvatica autoctona, dovute alla crescente antropizzazione del nostro territorio e ad una carente tutela amministrativa.
Il continuo ritrovamento di animali feriti o in difficoltà aveva infatti reso necessaria la creazione di un’unità di emergenza per la fauna autoctona che provvedesse alla cura, alla riabilitazione e al reinserimento degli stessi nel loro ambiente.
Abbiamo scelto questo Centro per la sua comprovata serietà dimostrata negli anni e per la loro impellente necessità di un aiuto economico in quanto, anche in tal caso, lo Stato ha cessato ogni finanziamento per la cura e il mantenimento degli Animali recuperati.
Questa non è quindi una semplice raccolta fondi per una giusta causa: è un atto di denuncia. Vogliamo richiamare l’attenzione di cittadini e istituzioni sulle drammatiche condizioni in cui versa la tutela ambientale e faunistica in Italia. Per questo, oltre al contributo simbolico di 2 euro da inviare direttamente al Centro, ti chiediamo di aderire all’evento Facebook #noixilupi

Come sostenere il Centro Monte Adone

1)Tramite PayPal andando sulla pagina:
http://www.centrotutelafauna.org/contributi_e_donazioni.xhtml

2) Bonifico intestato a “Centro Tutela e Ricerca Fauna Esotica e Selvatica – Monte Adone”:
a) c/c postale n. 24418402
b) Banca Popolare dell’Emilia Romagna IBAN: IT 62 M 05387 37000 000000812013
c) BANCA PROSSIMA SPA IBAN: IT 29 N 03359 01600 100000069062

Causale “#noixilupi